Logo VS Marchio

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La differenza tra logo e marchio non è sempre chiara. Molte volte, nel linguaggio comune, si corre il rischio di usare i due termini come sinonimi, ma in realtà presentano delle differenze.

Il logo è la parte pronunciabile di un marchio.
Attraverso il logo l’azienda identifica un prodotto o se stessa in modo esclusivo. Ciascun logotipo si caratterizza per l’uso di un lettering specifico, per distinguersi da qualsiasi altro.
Oltre al logo, il marchio può essere composto da altre due parti, non sempre presenti, che ne aumentano la riconoscibilità: il pittogramma, cioè la parte simbolica del marchio (definito anche emblema) generalmente rappresentata da icone o oggetti più o meno reali di cui anche la forma e il colore sono considerati elementi caratteristici e il pay off, cioè una piccola aggiunta testuale, che evoca la promessa di valore del prodotto o dell’azienda, di solito molto breve in quanto deve essere facilmente memorizzabile dal consumatore.

Il marchio è la rappresentazione grafica costituita dall'insieme di nome, logo, pittogramma, payoff, colori. Si tratta di una sintesi della proposta di valore che l’azienda vuole far arrivare al mercato.

Quando nasce una nuova società, nasce anche un logo o un marchio che insieme agli altri elementi costituiscono il codice comunicativo della marca.
Questi elementi delineano la Brand Identity che permette all’azienda di essere subito riconoscibile agli occhi del consumatore e attraverso la quale comunica il suo insieme di valori e di caratteristiche distintive.

Ricordiamoci, però, che la legge non fa nessuna distinzione tra marchio e logo: ogni elemento della Brand Identity è potenzialmente un marchio registrabile e quindi tutelabile. Il nome è un marchio denominativo così come il payoff, il pittogramma è un marchio figurativo e il logotipo è un marchio figurativo contenente elementi denominativi.

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